domenica 3 aprile 2011

William Fitzsimmons - Gold in the shadows

La vita non è stata certo facile per WF: nato da due genitori non vedenti è stato da sempre abituato a comunicare attraverso il suono ed il linguaggio. I suoi genitori erano appassionati di folk acustico (soprattutto Cohen, Taylor e J. Mitchell) e gli hanno riempito la casa di strumenti musicali. Poi ha iniziato l'Università dove si è laureato in psicoterapia e, tra un esame e l'altro, gli è venuto naturale scrivere musica, con gli accordi che aveva sentito nell'infanzia a casa con i suoi genitori. Ora siamo al quarto disco, atteso dopo il successo dell'album precedente "The Sparrow and the Crow" arrivato al numero 1 degli album folk del 2009. Il suo talento principale è riuscire ad integrare ballate acustiche di respiro folk a delicate sonorità lo-fi elettroniche: ho trovato il disco ben riuscito (anche se non tutti i brani sono convincenti) e farà la felicità di chi, come chi scrive, ogni tanto ascolta, con grande nostalgia, i lavori di Nick Drake o Elliott Smith.

Da segnalare: Beautiful Girl, The Tide pulls from the moon, Psychastenia.

Voto: ☆☆☆1/2 (commovente)

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